Nuovo TITOLO VI per l’Efficienza Energetica della PMI nella Regione Puglia in arrivo nelle prossime settimana ed è già boom di richieste dal settore manifatturiero e commerciale interessato dalla misura.
Lo ricorderete che già c’eravamo occupati del TITOLO VI nel 2015 e avevamo ampiamente illustrato i contenuti della misura stessa con gli obiettivi che con essa la Regione Puglia intendeva raggiungere e cioè …
La maggiore competitività delle aziende pugliesi sul mercato nazionale e globale attraverso una maggiore Efficienza Energetica !
Le novità in questa nuova versione del TITOLO VI sono pochissime ma IMPORTANTI ..!
Innanzitutto non cambiano i parametri di investimento aziendali previsti e cioè Euro 4.000.000 per le Medie Imprese e di Euro 2.000.000 per le piccole e micro imprese operanti e aventi sede legale nella Regione Puglia.
Cambiano invece le percentuali di copertura dell’investimento, più favorevoli alle aziende pugliesi …
> 30% con Mutuo a carico del Fondo Mutui al tasso pari al tasso di riferimento UE (Calcolato in ragione di quanto previsto nella Comunicazione della Commissione UE relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione n. 2008/C 14/02 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 19/01/2008);
> 30% mediante Mutuo a carico della Banca Finanziatrice …
> 40% Sovvenzione Diretta o Contributo in conto impianti con importo massimo Euro 1.200.000 per le Medie Imprese e di Euro 600.000 per le piccole e micro imprese.
In definitiva per la parte finanziata e secondo i criteri di bancabilità dell’intera operazione, l’impresa deve richiedere un finanziamento bancario a copertura del 60% dell’investimento ed il relativo tasso di interesse verrà quindi mediato.
Per quanto attiene alle spese ammissibili del TITOLO VI per gli obiettivi di Efficienza Energetica previsti, è confermato la spesa minima e non inferiore di Euro 80.000 per ogni singola unità locale ed il conseguimento di un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 10% dell’unità locale oggetto dell’intervento.
Sono ammessi i seguenti interventi e/o investimenti:
opere murarie strettamente connesse ed indispensabili per l’installazione di quanto al punto 2)…..
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie e assimilate strettamente connesse ed indispensabili per consentire l’installazione degli impianti e dei macchinari (a titolo esemplificativo: basamenti macchinari, quadri e cavi elettrici degli impianti, etc. );
le spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto tecnico) e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
le spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti nei limiti dell’1,5% degli investimenti ammissibili e nel limite complessivo massimo di Euro 10.000,00
interventi sugli involucri edilizi (coibentazione, pareti, coperture e pavimenti, serramenti, infissi, porte, ecc.) nel limite massimo del 20% della spesa complessiva.
Non sono ammissibili gli interventi sugli involucri edilizi (Es.: sostituzione infissi, cappotti, ecc) mentre vengono completamente ammessi le spese sostenute per la realizzazione di un sistema di monitoraggio obbligatorio dei flussi energetici.
Tali interventi devono essere realizzati su unità locali site nel territorio della Regione PUGLIA e devono riguardare nello specifico:
a. efficienza energetica …
b. cogenerazione ad alto rendimento …
c. produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un max del 60% dell’energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW. Al limite del 60% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito ..
I progetti di investimento devono obbligatoriamente raggiungere un obiettivo minimo di risparmio energetico del 15% e devono obbligatoriamente fare riferimento alla tipologia di intervento di cui alla lettere a) con un minimo del 2% di risparmio di energia primaria.
Accanto a queste ultime, vanno attivate azioni propedeutiche per l’accesso al finanziamento come:
1. l’Esecuzione di Diagnosi Energetica del sito ai sensi delle norme UNI CEI EN 16247-1:2012 e della UNI CEI TR 11428:2011
2. Installazione di un sistema di monitoraggio che misuri i consumi energetici prima e dopo gli interventi proposti a finanziamento e previsti nella Diagnosi Energetica in modo da verificare l’efficacia degli interventi e l’efficienza energetica raggiunta
a) evidenzi lo stato pre-intervento dei consumi energetici in condizioni nominali di funzionamento dell’impianto o del sito oggetto di intervento e che, sulla base dei consumi registrati, spieghi l’origine dell’eventuali differenze (per eccesso o per difetto) rispetto alle condizioni di esercizio reale;
b) riporti un elenco dettagliato dei dispositivi dei quali si indica e si valuta il consumo;
c) riporti le indicazioni per i miglioramenti di tipo energetico necessari e possibili per l’incremento dell’efficienza di produzione energetica (Linea 2 – “Cogenerazione ad alto rendimento”) o la riduzione dei consumi di energia primaria (Linea 1 – “Efficienza energetica”).
a) descriva il piano di interventi in accordo con la Diagnosi Energetica ex-ante;
b) riporti e quantifichi puntualmente tutti i dati energetici necessari a inquadrare lo stato di partenza;
c) indichi le specifiche dei dispositivi, degli impianti, delle attrezzature e delle opere a corredo da modificare e/o integrare e/o realizzare …d) indichi le previsioni di consumo energetico degli impianti oggetto dell’intervento,al fine di giustificarne il dimensionamento per cui si richiede il contributo …
Le domande di agevolazione saranno esaminate sulla base dei seguenti criteri di selezione:
La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore, direttamente o per il tramite di un Confidi.
Al ricevimento della domanda il Soggetto Finanziatore o il Confidi provvedono ad aprire una posizione telematica sulla procedura e generano, quindi, il codice pratica che permette all’impresa, dopo la registrazione su www.sistema.puglia.it, di accedere alla procedura telematica di compilazione della scheda tecnica con i contenuti della diagnosi energetica e del progetto tecnico.
Come per tutte le misure previste dalla Regione PUGLIA, la presentazione della domanda è a
… e tutta la procedura dovrà essere seguita e gestita da personale qualificato e abilitato iscritto all’albo che possa asserire e certificare i risultati ottenibili con gli interventi proposti: noi della EMME.A – Servizi Innovativi ci occuperemo di tutta la pratica (Agevolazione Titolo VI Puglia e attività previste dalla misura) attraverso i nostri consulenti ed il nostro Partner ESCo – MINERVA srl ..
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