PARCO AGRISOLARE – Incentivo Fotovoltaico fino al 70% settore agricolo

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PARCO AGRISOLARE – Incentivo Fotovoltaico fino al 70% settore agricolo

Parco Agrisolare

Parco Agrisolare – Incentivo Fotovoltaico fino al 70% nel settore agricolo e agroindustriale: con D.L. del 25 Marzo 2022 del MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali viene recepita la misura PNRR relativamente allo sviluppo di una maggiore efficienza energetica nel settore agricolo per una sua maggiore competitività, con una dotazione finanziaria di 1,5 Miliardi di Euro.

Il provvedimento legislativo (Vedi MIPAAF) al quale sarà necessario dopo qualche altro mese, aggiungere i bandi attuativi e relativi regolamenti, visto che tali agevolazioni e/o incentivi saranno al vaglio della Commissione Europea in materia di aiuti di stato, danno il via al percorso della transizione energetica nel settore agricolo e possiamo dirlo tranquillamente alla vera efficienza energetica.

In attesa che il Bando venga reso pubblico e vengano resi noti i regolamenti attuativi, analizziamo in generale la misura “Parco Agrisolare”

Accesso all’agevolazione “PARCO AGRISOLARE”

Quali soggetti possono partecipare

Possono partecipare al bando e accedere all’agevolazione fino al 70% di contributi:

  • Imprenditori Agricoli in forma individuale o societaria
  • Imprese Agroindustriali in possesso di un codice ATECO tra quelli previsti e che saranno precisati nel bando in uscita
  • Cooperative Agricole a prescindere dei propri associati, che svolgono attività di cui all’art. 2135 del cc e le cooperative e loro consorzi di cui all’art. 1 comma 2 del D.L. 18 maggio 2001 n.228

Sono esclusi dal bando “Parco Agrisolare” i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA annuale che hanno un volume di affari annuo complessivo ed inferiore a 7.000 Euro.

Requisiti all’agevolazione “PARCO AGRISOLARE”

Elementi necessari per accedere alla misura

Alla data di presentazione della domanda al bando, i soggetti devono possedere alcune caratteristiche, pena esclusione successiva e relativa sanzione, cioè:

  • essere regolarmente costituiti, iscritti e attivi nel Registro delle Imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la P.A.
  • non essere soggetto a sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettere c) e d) del D.L. 8 giugno 2001 n.231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la P.A., compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 14 del D.L. 9 aprile 2008 n.81
  • non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte della P.A. in ordine all’erogazione di contributi e agevolazioni di carattere pubblico
  • essere regolare dal punto di vista contributivo, attestata da DURC
  • non essere sottoposto a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coattiva o volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo (salvo concordato preventivo con continuità aziendale) e qualsiasi altra casistica regolata dalle norme vigenti
  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a tali provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal MIPAAF
  • non essere destinatari, nei 3 anni precedenti alla domanda al bando “Parco Agrisolare”, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal MIPAAF, ad eccezione di quelle derivanti da rinunce
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita dall’art. 2, punto 18 del regolamento GBER

Interventi Agevolazione “PARCO AGRISOLARE”

Cosa finanzia

La misura ha l’obiettivo di rendere maggiormente efficiente ed autosufficiente dal punto di vista energetico il settore agricolo per meglio competere a livello globale.

L’intervento principale e obbligatorio ove partecipare al contributo riguarda:

  • Acquisto e posa in opera di Impianti fotovoltaici, sui tetti di fabbricati esistenti, con una potenza di picco compresa tra i 6 kWp e i 500 kWp (Leggi articolo Fotovoltaico)

Le aziende agricole di produzione primaria potranno così installare impianti fotovoltaici (Leggi: Eco-Bonus fotovoltaico per la tua casa) sui tetti dei loro immobili e strutture adibite all’attività agricola e abitazione familiare, con una potenza idonea a soddisfare e non superare, il fabbisogno energetico medio annuo dell’azienda compreso quello familiare.

La vendita di energia elettrica in rete è consentita purché sia rispettato il parametro del limite di autoconsumo annuale.

Assieme all’intervento principale dell’installazione di un Impianto Fotovoltaico sui tetti, la misura “Parco Agriosolare” prevede uno o più interventi di riqualificazione energetica delle strutture dove sarà montato l’impianto Fotovoltaico cioè:

  1. Rimozione e Smaltimento dell’amianto dai tetti, in conformità con la normativa nazionale vigente dove questa procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate iscritte nell’apposito registro nazionale
  2. Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti la cui relazione tecnica, redatta da professionista abilitato, descriva e giustifichi la scelta del grado di coibentazione in relazione alla destinazione produttiva del fabbricato, anche al solo fine di migliorare il benessere degli animali ivi presenti
  3. Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto standard con uno nuovo ventilato (con intercapedine d’aria) e la relazione di un tecnico abilitato sarà necessaria per convalidare la modalità dell’intervento in ragione della destinazione d’uso del fabbricato oggetto dei lavori, anche al solo fine di migliorare il benessere animale

Spese Ammissibili “Parco Agrisolare”

Specifiche interventi e massimali previsti

In attesa del bando ufficiale ed in generale, la misura prevede le seguenti spese ammissibili ad agevolazione:

  • Acquisto e Posa in opera di moduli Fotovoltaici, Inverter, Software di gestione e ulteriori componenti dell’impianto
  • Sistemi di Accumulo per l’energia
  • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
  • Costi connessione alla rete elettrica nazionale
  • Spese di progettazione, asseverazione ed altre spese professionali richieste dalla tipologia di lavori da effettuare, compresi presentazione delle istanze, direzione lavori, collaudi, ove prestati da soggetti esterni e non appartenenti al soggetto beneficiario

Per quanto attiene all’ammontare della spesa ammissibile da ogni singolo intervento principale e accessorio, di seguito una tabella riassuntiva:

TIPOLOGIADESCRIZIONEIMPORTI
Spesa Massima AmmissibileSingolo ProgettoEuro 750.000
Spesa Massima AmmissibilePer Soggetto BeneficiarioEuro 1.000.000
Spesa Massima InterventiImpianti Fotovoltaici potenza di picco da
6 kWp a 500 kWp
Euro 1.500 / kWp
Spesa Massima Interventi Sistemi di Accumulo (Batterie/Storage)Euro 1.000 / kWh (Max 50.000 Euro)
Spesa Massima Interventi Rimozione e Smaltimento amianto dai tetti, compreso demolizione e ricostruzione copertura, isolamento e coibentazioneEuro 700 / kWp
Spesa Massima Interventi Colonnine di Ricarica Veicoli ElettriciEuro 1.000 / kW per colonnina

Interessante è quanto prevede la norma e che tende a sviluppare e fortificare tutte le direttive comunitarie e nazionale riguardo alla Mobilità Sostenibile (leggi articolo Colonnina Ricarica) in merito al sostegno ulteriore alla installazione delle colonnine di ricarica per le auto e veicoli agricoli elettrici di cui i beneficiari dispongono o che nel futuro disporranno.

I massimali di spesa per la fornitura e posa in opera di un Impianto Fotovoltaico sono di chiara interpretazione ma una precisazione vogliamo farla invece sui massimali riguardanti la “Rimozione e Smaltimento dell’amianto” che prevede un limite massimo ammissibile di Euro 700 / kWp .

Come si può ben vedere, essendo un intervento accessorio a quello principale dell’Impianto Fotovoltaico, il limite della spesa viene espresso in €/kWp e quindi per un calcolo approssimativo del costo di intervento per €/Mq per la “Rimozione e Smaltimento dell’amianto”, bisogna tenere presente lo spazio occupato da 1 kWp Fotovoltaica installato che può oscillare in base alla tipologia di pannello installato tra i 5 e 10 Metri quadrati di tetto o solaio.

Nel caso specifico il costo relativo all’intervento può variare tra i 70 e 140 Euro per Mq.

Contributo Ammissibile “Parco Agrisolare”

Intensità degli aiuti previsti dalla misura

Sugli importi e massimali visti in precedenza, il Contributo Concedibile è il seguente per le attività come da Tabella 1A:

SPESE AMMISSIBILIMolise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, SardegnaAltre Regioni
Costruzione o miglioramento di beni immobili50%40%
Acquisto macchinari e attrezzature fino a un massimo del loro valore di mercato50%40%
Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizioni di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali50%40%
Costi generali, collegati alle spese di cui al punto 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorai per consulenze sulla sostenibilità ed economica, compresi studi di fattibilità50%40%

Le stesse percentuali di agevolazione sono previste per le aziende di Trasformazione Agroalimentare come da Tabella 2A. Solo ed esclusivamente per le aziende agricole di cui alla Tabella 1A, il Contributo Concedibile viene incrementato in presenza di ulteriori caratteristiche quali:

Caratteristiche / Requisito Extra Contributo
Presenza di giovani agricoltori o di agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data di presentazione della domanda al bando20%
Investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti alla vendita20%
Investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del Regolamento UE n.1305/201320%

Per le aziende nel settore della Trasformazione di Prodotti Agricoli in NON Agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento UE n.651/2014 di cui alla Tabella 3A, il Contributo Concedibile sulle spese ammissibili è il seguente:

SPESE AMMISSIBILICONTRIBUTO
Impianti su scala ridotta per i quali non è individuabile un investimento meno rispettoso dell’ambiente in quanto non esistono impianti di dimensioni analoghe: i costi di investimento totali per conseguire un livello più elevato di tutela dell’ambiente costituiscono i costi ammissibili30%
Il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all’interno del consto complessivo dell’investimento: il costo ammissibile corrisponde al costo per l’efficienza energetica. Non sono ammissibili i costi non direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di tutela dell’ambiente30%

Per queste ultime attività nell’ambito della Trasformazione di Prodotti Agricoli in NON Agricoli, è possibile ricevere una maggiorazione del sostegno o intensità di aiuto come segue:

Caratteristica / RequisitoPercentuale
Aiuti connessi alle Piccole Imprese20%
Aiuti connessi alle Medie Imprese 10%
Agli investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, Paragrafo 3, lettera a) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea15%

Erogazione dell’agevolazione “Parco Agrisolare”

Modalità di liquidazione del contributo

L’ammontare del contributo spettante per ogni singola società agricola e singolo progetto è erogato in un Unica Soluzione una volta concluso l’intervento.

In ogni caso, dietro domanda del soggetto beneficiario e nei limiti della disponibilità delle risorse, è possibile concedere un’anticipazione fino al 30% a fronte della presentazione di idonea Garanzia Fideiussoria rilasciata da istituti bancari.

Necessario per accedere al “Parco Agrisolare”

Documentazione per inserimento domanda al bando

Per prepararsi, in attesa all’apertura del bando e alla presentazione delle domande di agevolazione al contributo, è necessario ricostruire i seguenti documenti e info:

  • Descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza dell’agevolazione
  • Stima preliminare dei costi e dei lavori necessario all’espletamento dell’intervento, distinti per tipologie di investimento
  • Cronoprogramma delle attività tecnico ed amministrative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli investimenti per cui si richiede l’agevolazione, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori
  • Descrizione dei lavori con specifiche tecniche dei materiali utilizzati per ciascuno degli interventi per cui si richiede il contributo, nel rispetto del principio DNSH di “Non arrecare un danno significativo all’ambiente” di cui art. 17 del reg. UE 2020/852
  • Visura del Catasto Fabbricati interessati
  • Documentazione atta all’identificazione del fabbricato
  • Dossier fotografico ante operam

Percorso per “Parco Agrisolare”

Iter Istruttoria e realizzazione dei lavori

In linea generale l’Iter per accedere alla domanda e in seguito per la esecuzione degli interventi con il fine lavori possiamo riassumerli nel seguente:

VERIFICA: Verifica di ammissibilità delle domande da parte GSE

PUBBLICAZIONE: Pubblicazione sui siti del MIPAAF e GSE dell’elenco dei beneficiari ammessi al contributo con provvedimento di concessione entro 30 gg.

REALIZZAZIONE: Realizzazione, Collaudo e Rendicontazione dei lavori da effettuarsi entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco e comunque entro e non oltre giugno 2026

PROROGA: un’eventuale proroga è ammissibile se debitamente motivata e soggetta comunque ad approvazione del MIPAAF e GSE

VARIAZIONI: è prevista una variazione progettuale sempre e purché non preveda un peggioramento della prestazione energetica complessiva del progetto e se questa variazione non aumenti il contributo concesso.

Ultima informazione a completamento su quello da sapere è che:
“Ai sensi dell’art. 11 del Decreto, gli aiuti sono cumulabili, in relazione ai costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli “De Minimis” nel rispetto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento”


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