Si parla di Risparmio Energetico e di Efficienza Energetica ormai da anni: lo dimostra un servizio su REPORT del 2 Ottobre 2009 …
Partiamo da questo reportage per comprendere quanto tempo sia trascorso e quanto poco sia stato realmente fatto nel nostro paese per raggiungere livelli di Efficienza Energetica in linea con glia altri paesi Europei.
Ma nulla è perduto ed il nuovo PAE 2014 – Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica appunto 2014 propone e consiglia i vari interventi più o meno incentivati e finanziati a tassi agevolati, per poter raggiungere gli obiettivi 20-20-20 imposti dagli accordi comunitari.
Il nuovo Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014, pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, contiene l’analisi della situazione sul costo dell’energia elettrica e termica per consumatori e aziende purtroppo sempre fra i più alti d’Europa, il livello di autonomia energetica, anche quì il più alto d’Europa, con un’alta quota di importazioni che coprono l’82% del fabbisogno, sui buoni risultati in materia di Efficienza Energetica e sui passi avanti, anche normativi, compiuti in questa direzione.
Particolare attenzione viene posta al Dlgs 102/2014 di recepimento della Direttiva UE e agli obiettivi al 2020:
Attraverso il suo potenziamento, l’Italia conta di risparmiare 15,5 Mtep (milioni tonnellate equivalenti di petrolio) di energia finale annua, raggiungendo al 2020 un livello di consumi energetici di circa il 24% inferiore alla media europea, evitare l’emissione di circa 55 milioni di tonnellate di Co2 l’anno, risparmiare circa 8 miliardi di euro annui di importazioni di combustibili fossili.
L’Efficienza Energetica è dunque capace di
«generare domanda in un mercato dove sono attive molte imprese italiane, di accrescere la sicurezza energetica, di diventare più SMART e di ridurre il deficit della bilancia commerciale».
L’Efficienza Energetica si persegue attraverso molteplici canali, fra cui i Certificati bianchi, le agevolazioni fiscali, come la detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici; il conto termico e altre misure come ad esempio gli eco-incentivi auto.
Per quanto riguarda le Imprese, moto indietro con l’attuazione di misure per una maggiore e migliore Efficienza Energetica e Produttiva, l’Italia utilizza anche il sistema delle diagnosi energetiche, obbligatori dal 5 dicembre 2015 per le grandi aziende e per quelle ad alto consumo di energia elettrica e termica, indipendentemente dalle dimensioni.
Ecco di seguito un grafico dell’ENEA:
Inoltre, entro fine 2014, il MiSE pubblicherà un bando per la selezione e il cofinanziamento di progetti presentati dalle Regioni che dovranno avere l’obiettivo di promuovere gli audit energetici o diagnosi energetiche anche fra le PMI. Il programma è finanziato con 15 milioni di euro l’anno per il 2014-2020.
Nell’ipotesi di finanziare il 50% delle spese sostenute dalle PMI per la realizzazione della diagnosi energetica, si stima di coinvolgere nell’iniziativa circa 15 mila imprese ogni anno che hanno l’opportunità di fare quei interventi anche necessari per rendersi maggiormente competitivi in un mercato Globale agguerrito.
Importante sottolineare una questione: nessuna impresa Grande o Medio Piccola che sia è chiamata fuori da questo contesto e ognuna di queste dovrà attivarsi con o senza attingere alle misure agevolative previste, a compiere i miglioramenti per una migliore e maggiore Efficienza Energetica e Produttiva della propria struttura.
Per maggiore approfondimento del PAE 2014 [read more]
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Mi occupo, da sempre, di Aree Aziendali dove è richiesta una elevata capacità e competenza di gestione delle risorse e sviluppo delle performance.
Da oltre 25 anni nel mondo del lavoro, dapprima come dipendente e quadro, e poi come libero professionista, mi sono occupato sempre di uffici commerciali e la sua rete vendita, di strategia e marketing.
Passando dalla prima creazione dell’ufficio commerciale e rete di vendita, ho seguito come Project Manager la creazione e sviluppo di una New Co. in ambito logistica e spedizione; seguito le attività di Internazionalizzazione di azienda con creazione di una Filiale estera; dapprima Project Manager e poi Direttore Generale di una società di consulenza agli affari internazionali tra Italia e Polonia; venduto come Sales Account nel settore dei servizi Bancari, TLC e Energetici; Founder e Coordinatore di una Rete di Professionisti per le PMI e Area Manager Puglia con compiti di selezione, inserimento, formazione e sviluppo dell’area.