Continuiamo ad approfondire un argomento molto sensibile e importante per la competitività delle aziende e l’economia delle famiglie Italiane.
Come abbiamo in generale affrontato nel precedente articolo, è entrato in vigore lo scorso 19 luglio un decreto legislativo sull’Efficienza Energetica denominato PAE – Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014 (il n.102/2014, che riprende la direttiva europea 2012/27/UE), che ha introdotto importanti novità per Pubbliche Amministrazioni, aziende e consumatori di Energia Elettrica e termica.
Il decreto fissa innanzitutto un obiettivo nazionale indicativo di Risparmio Energetico da raggiungere entro l’anno 2020, pari a 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep) di Energia primaria o a 15,5 milioni di tep di Energia finale.
Per raggiungere questo obiettivo, il decreto prescrive che, a partire dal 2014, sugli immobili della Pubblica Amministrazione centrale siano attuati interventi di riqualificazione ed Efficienza Energetica attiva e passiva, almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata, oppure sufficienti a garantire un Risparmio Energetico complessivo di almeno 40.000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) nel periodo 2014-2020.
Alle grandi imprese, invece, viene imposto l’obbligo di sottoporre i propri siti produttivi a una Diagnosi Energetica entro il 5 dicembre 2015, e poi sempre obbligatorio ogni 4 anni la verifica.
La Diagnosi Energetica deve essere condotta ed affidata a esperta società di Servizi Energetici operante nella gestione dell’Efficienza Energetica attraverso Audit Energetici (sono esentate dall’obbligo le sole imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi al protocollo EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che essi includano un audit energetici).
I risultati delle Diagnosi Energetica dovranno essere comunicati all’ENEA e all’ISPRA, incaricate della loro conservazione. L’ENEA verificherà, tramite controlli a campione, che le imprese rispettino l’obbligo richiesto e potrà stabilire sanzioni amministrative a carico delle aziende inadempienti e che non abbiano a pieno adottato sistemi e procedure per maggiormente efficientare la loro situazione energetica e soprattutto le loro maggiori inefficienze.
Nel D.L. ci sono però importanti novità anche per i piccoli consumatori in tema di contatori e bollette. Il decreto impone che i clienti finali di energia elettrica e gas naturale, teleriscaldamento, teleraffreddamento ed acqua calda per uso domestico vengano dotati di contatori individuali, per rilevare con precisione il consumo effettivo e fornire informazioni sul tempo di utilizzo dell’energia, dati questi importanti per profilare meglio e con maggiore precisione i consumi e quindi importanti per prendere decisioni future di maggiore impatto per l’Efficienza Energetica.
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas naturale e il sistema idrico dovrà definire le caratteristiche dei nuovi contatori e le modalità con cui verranno introdotti, entro luglio 2015 per l’energia elettrica ed il gas naturale ed entro luglio 2016 per teleriscaldamento, teleraffrescamento e acqua calda.
Il provvedimento prescrive inoltre che i dati storici di consumo del cliente vengano conservati – in un formato facilmente comprensibile e consultabile – da un soggetto indipendente dagli operatori di mercato, e che il cliente li possa consultare, ad esempio per confrontare offerte di diversi fornitori e traders operanti nel settore e nel Mercato Libero dell’Energia Elettrica e Gas Naturale.
Novità, infine, anche sulle bollette: la fatturazione dei consumi dovrà essere almeno bimestrale, dovrà avvenire sulla base del consumo effettivo almeno con cadenza annuale e le bollette dovranno riportare una serie di informazioni aggiuntive, come ad esempio il confronto tra il consumo attuale di energia elettrica o gas naturale e il consumo nello stesso periodo dell’anno precedente.
Attraverso queste misure introdotte con il nuovo D.L. PAE – Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014, si tende a rendere il settore ancor più trasparente, competitivo ed efficiente, con maggiore vantaggio per i consumatori siano essi piccoli, medi e grandi energivori.
Per approfondimenti leggi [da REPORT al PAE 2014]