Contro ogni teoria e previsione dei più esperti, anche luglio si è concluso con un OTTIMO risultato per il prezzo dell’energia elettrica PUN (Prezzo Unico Nazionale) generato dalle contrattazioni sul mercato elettrico www.mercatoelettrico.org.
Se solo potessimo disporre della macchina del tempo, molti utenti medio-grandi consumatori di energia elettrica sarebbero disponibili a salire a bordo e pagare un prezzo anche alto, per poter riconsiderare la loro scelta imposta a Prezzo FISSO con quella a Prezzo INDICIZZATO al PUN (Prezzo Unico Nazionale) che gli avrebbe fatto risparmiare cifre importanti nell’ordine di più del 10%.
Dopo l’ennesimo FLOP nelle previsioni che ha fatto generare maggiori costi di fornitura di energia alle aziende rispetto a prezzi di mercato all’ingrosso fortemente più bassi, ci viene naturale una domanda:
Se si trattasse di casi sporadici e di poco conto, beh non ci soffermeremo tantissimo a parlarne, ma invece si tratta di una costante rilevata e per di più su clienti molto energivori, il che la dice lunga.
Non vorremmo stare nei panni di questi cosiddetti “Energy Manager” qualora le aziende stessero per mandarli le disdette e recesso ai mandati di consulenza, però è necessario rifletterci.
Una cosa possiamo asserire con CERTEZZA e possiamo GARANTIRE documenti alla mano è che i dati previsionali 2014 erano a fine 2013 molto veritieri e tenevano conto di informazioni reali inerente il settore e il sistema elettrico tali da indicare quella del Prezzo INDICIZZATO al PUN l’unica strada favorevole per i consumatori.
Fermo restando che abbiamo condiviso, quando era necessario, anche noi la strada dei Prezzi FISSI perché Garantiva il cliente consumatore da oscillazioni forti impreviste, dalla fine del 2012 in seguito alla installazioni di Mega Impianti Fotovoltaici ed Eolici, all’entrata in funzione di centrali di ultimissima generazione combinate a gas naturale, la maggiore offerta di energia sul mercato ha favorito sempre prezzi più bassi.
Per la restante parte del 2014 e per il 2015, lo scenario non dovrebbe essere peggiore e se consideriamo gli obiettivi di allineamento che l’Italia deve attuare per avvicinarsi alla media Europea del costo del kwh, possiamo dirvi che il PUN (Prezzo Unico Nazionale) rimane un parametro da seguire e da guardare con attenzione onde ottenere risparmi ulteriori che fanno bene alle economie delle aziende e delle attività economiche in generale in questo momento di ancora maggiore crisi economica.
Quindi se state pensando di cambiare fornitore di energia elettrica adesso o nei prossimi mesi, vi diamo un suggerimento:
” fatevi seguire da Consulenti bene informati e che vi possano offrire più che servizi SPOT (intendiamo la firma di contratti una volta l’anno), servizi ad HOC e che possano generarvi risparmi e minori costi energetici nel tempo.”
Quindi alla domanda “Prezzo FISSO o prezzo INDICIZZATO al PUN: quale conviene…?”
… la risposta è:
…. CONTATTATECI e Vi spiegheremo qualcos’altro per risparmiare ancora di più…!
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Mi occupo, da sempre, di Aree Aziendali dove è richiesta una elevata capacità e competenza di gestione delle risorse e sviluppo delle performance.
Da oltre 25 anni nel mondo del lavoro, dapprima come dipendente e quadro, e poi come libero professionista, mi sono occupato sempre di uffici commerciali e la sua rete vendita, di strategia e marketing.
Passando dalla prima creazione dell’ufficio commerciale e rete di vendita, ho seguito come Project Manager la creazione e sviluppo di una New Co. in ambito logistica e spedizione; seguito le attività di Internazionalizzazione di azienda con creazione di una Filiale estera; dapprima Project Manager e poi Direttore Generale di una società di consulenza agli affari internazionali tra Italia e Polonia; venduto come Sales Account nel settore dei servizi Bancari, TLC e Energetici; Founder e Coordinatore di una Rete di Professionisti per le PMI e Area Manager Puglia con compiti di selezione, inserimento, formazione e sviluppo dell’area.