NOBEL per la Fisica 2014 ai LED: il TOP dell’Efficienza Energetica nel XXI secolo nel campo illuminazione.

Il NOBEL della Fisica 2014 è andato ai ricercatori nonché agli scienziati  Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamur che hanno avuto il merito di ideare un nuovo sistema a basso consumo energetico e di lunga durata: per loro ma anche per molti, la tecnologia LED rappresenta già il futuro “Ecologico” dell’illuminazione.

Ecco il momento del riconoscimento avvenuto il 7 Ottobre 2014:

Consegna Premio NOBEL della Fisica alla Tecnologia LED

Con l’applicazione all’illuminazione dei LED, si ha un duplice vantaggio: un minore consumo di energia elettrica espressa in chilowattora, a parità di illuminazione espressa in lux o lumen, e una ridotta produzione di rifiuti visto che le lampade a LED oggi durano anche fino a 100.000 ore di funzionamento rispetto alle 1.000 ore delle lampada incandescenza e alle 10.000 ore delle lampade fluorescenti.

Ma perché il Nobel? Secondo la Fondazione Nobel, il grande risultato e trovata dei tre scienziati è stato quello di mettere alla portata di tutti la soluzione rivoluzionaria del XXI secolo, al pari della lampada incandescenza nel XX sec., con un vantaggio su tutti: “La lampada LED rappresenta una grande promessa per migliorare la qualità della vita di oltre 1,5 miliardi di persone nel mondo che non hanno accesso alle reti elettriche: a causa dei requisiti di bassa potenza può essere alimentata da energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici locali a buon mercato e da energia accumulata ”.

E’ proprio vero: Le soluzioni basate sui LED sono numerose. Ne sono un esempio le lampade solari a LED come quelle della Ong Teri che ha portato in India offrendo così la luce a 500 milioni di famiglie che prima ne erano prive, senza produrre emissioni inquinanti. O ancora la Waka Waka Light, una lampada LED ad energia solare efficientissima rispetto alle sue simili: con un solo giorno di esposizione ai raggi solari, essa è in grado di produrre da 16 a 64 ore di luce.

Il vero problema è il blu: Perché non averci pensato prima? Con le tecnologie sempre più innovative e con la velocità incalzante della ricerca scientifica, l’invenzione del LED sembra quasi banale. In realtà, i tre scienziati erano all’opera da circa 30 anni. L’invenzione dei Led blu va fatta risalire all’inizio degli anni ’90, quando Akasaki, Amano e Nakamura riuscirono per la prima volta a produrre un fascio di luce blu da materiali semiconduttori. Proprio così. Fino a quel momento, si riusciva a produrre solo il LED a luce rossa e quello a luce verde, colori che da soli non avrebbero potuto generare la luce bianca. Nel 1990, i tre ricercatori iniziarono a lavorare sui fasci luminosi di luce blu nei semiconduttori. Fino ad arrivare ai giorni nostri …

Alcuni studi ne hanno messo in dubbio il fatto di essere ecologiche, il che è alquanto comprensibile visto la rivoluzione in campo industriale che questa scoperta comporterà per le grandi multinazionali che producono vecchie tecnologie con durata molto inferiore di funzionamento, ma le lampade LED hanno indubbiamente alcuni vantaggi, tra cui la luce bianca brillante, la lunga durata e il basso consumo di energia elettrica. Le lampade LED sono sempre più efficienti, con flusso luminoso più elevato (misurato in lumen) per unità di potenza di ingresso (misurata in watt). Il record più recente è di poco più di 300 lm/W, che può essere paragonato a 16 per lampadine normali e a 70 per lampade fluorescenti, una vera rivoluzione mondiale.

Una cosa importante risalta subito ai nostri occhi: “Visto che circa un quarto del consumo mondiale di energia elettrica è utilizzato per l’illuminazione, le lampade LED possono contribuire fortemente a salvare le risorse della Terra e a diffondere maggiore progresso laddove oggi non è possibile o conveniente portare la rete elettrica ”, parola di Nobel.

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Michele Maldera

Mi occupo, da sempre, di Aree Aziendali dove è richiesta una elevata capacità e competenza di gestione delle risorse e sviluppo delle performance.
Da oltre 25 anni nel mondo del lavoro, dapprima come dipendente e quadro, e poi come libero professionista, mi sono occupato sempre di uffici commerciali e la sua rete vendita, di strategia e marketing.
Passando dalla prima creazione dell’ufficio commerciale e rete di vendita, ho seguito come Project Manager la creazione e sviluppo di una New Co. in ambito logistica e spedizione; seguito le attività di Internazionalizzazione di azienda con creazione di una Filiale estera; dapprima Project Manager e poi Direttore Generale di una società di consulenza agli affari internazionali tra Italia e Polonia; venduto come Sales Account nel settore dei servizi Bancari, TLC e Energetici; Founder e Coordinatore di una Rete di Professionisti per le PMI e Area Manager Puglia con compiti di selezione, inserimento, formazione e sviluppo dell’area.