MBL Solutions, azienda appartenente alla Rete EMME.A – Servizi Innovativi,  ha dato un grande contributo alla Green Economy con la progettazione dell’innovativo modulo fotovoltaico vetro-vetro.

Vediamo quale è la differenza tra pannello fotovoltaico tradizionale e quello di ultima generazione vetro-vetro, la cui tecnologia è statta BREVETTATA dalla MBL Solutions.

La questione dei super incentivi agli impianti fotovoltaici continua a creare dibattiti e polemiche. Non ultima la richiesta di “Amici della Terra”, storica associazione contraria ai benefici garantiti negli scorsi anni, che vorrebbe la restituzione di parte dei finanziamenti dati, da riutilizzare a favore di altre tecnologie di rinnovabili termiche.

“Ambiente&Ambienti” ha voluto vederci chiaro ed ha incontrato la MBL Solutions società pugliese di consulenza e di servizi per le imprese, con sede a Corato (BA) e attiva inoltre nel campo dell’automazione industriale, della progettazione e realizzazione di macchine speciali, dove l’Ing. Luigi Maldera ha spiegato come i successi della meccatronica applicata nel campo dell’energia alternativa abbiano contribuito a realizzare una nuova tecnologia fotovoltaica vetro-vetro attenta all’ambiente a 360 gradi.

Sin dal 2005, la MBL Solutions ha dato un grande contributo alla GREEN ECONOMY con la progettazione dell’innovativo modulo fotovoltaico vetro-vetro, realizzato senza l’incapsulante EVA o altro materiale organico plastico deteriorabile, capace di resistere alle alte temperature senza provocare ulteriori danni all’ambiente in termini di rifiuti futuri a generarsi.

Un modello innovativo che, grazie all’utilizzo di una tecnologia differente rispetto a quella utilizzata per la costruzione dei pannelli fotovoltaico tradizionali, ha attirato l’attenzione della holding britannica VENCOR Limited. Nel 2011, il gruppo inglese ha deciso di investire sul fotovoltaico della MBL Solutions, ad oggi l’unico in grado di soddisfare la richiesta delle politiche energetiche di Medio Oriente, Africa e Sud America. Qui, la produzione di energia elettrica si sposta su forme di energie rinnovabili che richiedono determinate caratteristiche: resistenza alle alte temperature ed efficienza termica.

“L’Efficienza di un pannello dipende dalla resistenza della cella fotovoltaica. Noi abbiamo realizzato un modulo che tutela le celle da stress meccanici, – dichiara Luigi Maldera –prevenendone l’usura nel tempo e i problemi legati allo smaltimento dei materiali”.

Se il vento della speculazione ha lasciato tracce di malcontento e di scetticismo legato all’utilizzo dei pannelli fotovoltaico – come fonte di energia rinnovabile capace negli anni di ammortizzare i costi dei consumi e mettendo una ipoteca sui danni all’ambiente  – gli artigiani dell’innovazione  di MBL Solutions hanno lavorato sullo sviluppo di tecnologie “chiavi in mano” di ultima generazione nel rispetto del TOTAL GREEN.

Produzione Innovativa Totalmente Robotizzata

Le celle del pannello MBL Solutions vengono incapsulate con gel siliconico, che crea un effetto ammortizzante e flottante. Il gel ha una temperatura di fusione più alta, oltre il 40% in più di quella dei pannelli tradizionali, che permette alle celle di flottare tra lastre di vetro, riparandole a vita da sollecitazioni meccaniche.

Invece nel pannello tradizionale, vengono utilizzate foglie di laminato polimerico incapsulate a caldo con elementi plastici che espongono il fotovoltaico a stress meccanici. In quest’ultimo, la diversa deformazione termica, dovuta alla varietà dei materiali utilizzati, crea un allungamento e una compressione multiforme che, nel tempo, causa la rottura delle celle e la sempre minore efficienza del modulo fotovoltaico.

L’innovazione tecnologica Made in Puglia della la MBL Solutions, trionfa nel settore della Green Economy e al Laboratorio delle Idee 2013, dove si è classificata al primo posto in occasione dei due prestigiosi appuntamenti internazionali per le Energia Rinnovabili Key Energy ed  Ecomondo.

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Rino Porro