In ambito efficienza energetica e riduzione dei costi di energia, assume importante rilievo il campo illuminazione e quindi l’ammodernamento dei corpi illuminanti con nuovi avente maggiore efficienza sia in termini di lm/w (lumen/watt) che minor consumo in kwh (chilowattora).

Negli ultimi anni, la corsa al risparmio energetico, ha spinto molte aziende di produzione dei corpi illuminanti su diverse direzioni: 2 in particolari meritano attenzione perché accanto ad una qualità della luce emessa, si affianca un’ottima efficienza energetica intesa come risparmio di consumo in chilowattora.

LED e INDUZIONE a confronto.

Ci riferiamo alla tecnologia a LED e alla INDUZIONE; vediamole nello specifico:

I LED sono diodi ad emissione luminosa che rompono la tradizionale dipendenza da filamenti e tubi di vetro, essendo dispositivi a stato solido che riescono a trasformare l’energia elettrica direttamente in luce; sono particolarmente indicati per quelle applicazioni in cui è richiesta una produzione di luce duratura ed affidabile e che comunque non ne condizioni l’efficienza. I LED sono sempre più utilizzati in ambito illumino tecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali. All’inizio della ricerca l’efficienza luminosa quantità di luce/consumo (lm/W), era stato calcolato nel rapporto minimo di 3 a 1 ma nel tempo è migliorato moltissimo. Il limite dei primi dispositivi adatti ad essere impiegati in questo tipo di applicazione era l’insufficiente quantità di luce emessa (flusso luminoso espresso in lux), questo problema è stato superato con i modelli di ultima generazione. L’avvento della tecnologia LED ha notevolmente accentuato il concetto di risparmio energetico, che ha rivoluzionato quella che era la comune idea di luce.

Per raggiungere l’obiettivo del risparmio energetico e quindi l’efficienza energetica non dobbiamo solo utilizzare meno energia nella vita quotidiana, ma anche e soprattutto dobbiamo meglio utilizzarla sfruttando la tecnologia disponibile.

L’illuminazione a LED è indicata sia in ambienti pubblici che privati ed ha i seguenti VANTAGGI:

• durata di funzionamento (i LED ad alta emissione arrivano a circa 50.000 ore contro le circa 10.000 dei tubi NEON);
• costi di manutenzione-sostituzione ridotti;
• elevato rendimento;
• luce pulita perché priva di componenti IR e UV;
• facilità di realizzazione di ottiche efficienti di plastica;
• flessibilità di installazione del punto luce;
• possibilità di un forte effetto spot (sorgente quasi puntiforme);
• accensione a freddo (fino a -40 °C) senza problemi;
• insensibilità a umidità e vibrazioni;
• assenza di mercurio;
• durata non influenzata dal numero di accensioni/spegnimenti.
• possibilità di creare apparecchi illuminati di nuova foggia per via dell’impatto dimensionale ridotto.

Le lampade ad INDUZIONE sono utilizzate soprattutto nel mondo anglosassone e nel sud-est asiatico (dove ci sono i principali produttori) , mentre sono generalmente meno note nell’Europa Latina.

Esse non sono nient’altro che lampade a fluorescenza prive di  elettrodi: il meccanismo che ionizza il gas contenuto nei tubolari è un campo elettromagnetico prodotto da induttori (che possono essere interni od esterni). L’assenza di elettrodi fa in modo che la lampada scaldi meno e duri molto di più di una normale lampada a fluorescenza. Nonostante questa tecnologia sia molto avanzata e le quantità di mercurio sono veramente microscopiche, contiene appunto elementi e sostanza inquinanti non del tutto GREEN.

La tecnologia a INDUZIONE ha comunque i seguenti VANTAGGI:

• durata di funzionamento (circa 100.000 ore);
• resistenza alle vibrazioni;
• efficienza energetica (superiore agli 80 lm/W);
• luce bianca in diverse temperature di colore (2.700÷6.500 K);
• indice di resa cromatica (I.R.C.) molto elevato (80÷92);
• tempi di accensione e riaccensione molto brevi;
• assenza di sfarfallio;
• bassa decadenza del flusso di luce nel tempo;
• resistenza ambientale: da -20 °C a +50 °C, con possibilità di funzionamento con progettazione ad hoc fino a – 40 °C;
• possibilità di dimmerabilità (controllo intensità luminosa)

 NOTE: I dati tecnici riportati sono generali e non tengono conto della innovazione di prodotto che ciascuna azienda applica nella propria produzione e nel prodotto stesso.

In conclusione, possiamo asserire le differenze e la maggiore efficienza energetica come segue:

1) Tecnologia a INDUZIONE più matura (10 anni di installato, rispetto ai 2-3 anni dei LED) …

2) Tecnologia INDUZIONE meno costosa del LED, ma anche il risparmio è inferiore: va verificato il numero di ore di accensione per calcolare i consumi e l’eventuale Break Even dell’investimento …

3) L’INDUZIONE è più adatto del LED per le ALTE POTENZE ( > 100 w) come per esempio le campane industriali, i fari e armature; al di sotto di queste potenze la tecnologia LED ha performance maggiori dell’INDUZIONE anche se negli ultimi periodi sono stati fatti passi in avanti immensi su potenze maggiori anche con i LED e oramai se la giocano alla pari…

4) Per sostituire Tubi NEON T8 da 18 – 36 – 58 watt, sono di gran lunga adatti quelli con tecnologia LED dove è possibile arrivare a risparmi di consumi di oltre il 60-70%, favorendo così una maggiore efficienza energetica dove prima era impensabile…

Visto la rapidità con la quale si stanno sviluppando ogni giorno queste tecnologie, nella scelta del tipo di illuminazione da sostituire, si rende necessaria un AUDIT e Sopralluogo tecnico per individuare sulla base di vari parametri (vedi altezze, destinazione d’uso, consumo attuale, ore di accensione, budget a disposizione, aspetti estetici, ecc.) la tecnologia più adatta a quella necessità del cliente e che soddisfi maggiormente le sue attese sia qualitative che quantitative.

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Fabio Ing. Cerino