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Dal 1° Gennaio 2017 cambiano le Tariffe Elettriche …

Dal 1° Gennaio 2017 cambiano le Tariffe Elettriche: l’Autorità per l’energia ha pubblicato la delibera per attuare la seconda fase della attesa riforma sulla bolletta elettrica dei clienti residenziali. Ecco di seguito i punti salienti di questo intervento.


La Delibera a cui si riferiscono questi cambiamenti è la 782/2016/R/eel e 782/2016 all pubblicata alcuni giorni fa dall’AEEG e che riguarda solo la fornitura di energia elettrica.

Le modifiche previste nella Delibera saranno pienamente attive ed efficaci dal 2018 e successivamente ad un periodo di transizione iniziato esattamente 1 anno fa. Sostanziale in questa riforma è il cambio di rotta dove non verranno più penalizzati chi consuma maggiormente ma i piccoli consumi e/o consumatori, abolendo definitivamente le tariffe progressive per scaglioni valide fino al 31 dicembre 2016.

Un’altra interessante modifica, meritevole di attenzione è che tutti i costi di rete per la trasmissione, la distribuzione e misura dell’energia passano dal calcolo variabile secondo i kwh (chilowattora) consumati alla parte fissa: in poche parole tali costi saranno agganciati al PdP (punto di prelievo) e Potenza Impegnata e saranno appunto fissi.

L’AEEG ha presentato la riforma spiegando che con questa si vuole promuovere l’efficienza energetica ed una maggiore equità: a conti fatti però, questo non sembra essere vero in quanto le nuove tariffe premieranno solo le utenze domestiche che consumano > 2.700 kwh all’anno (in Italia sono meno del 20% del totale), ribaltando sulle famiglie meno abbienti e con maggiori difficoltà ad arrivare a fine mese, l’onere del maggior costo della bolletta elettrica.

Ecco una sintesi dei principali interventi della Delibera sulla bolletta dell’Energia Elettrica:

  • I corrispettivi inerenti la Trasmissione, la Distribuzione e la Misura o cosiddetti “Servizi di Rete” assumono la struttura a regime denominata TD valida per tutti i clienti domestici (residenti e non residenti) eliminando così ogni gradualità e progressività di riduzione costi;
  • I corrispettivi a copertura degli “Oneri Generali di Sistema” vengono ridotti a solo 2 scaglioni cioè, da 0 a 1.800 kwh/anno e oltre 1.800 kwh/anno onde smorzare l’effetto della progressività dei costi con l’aumentare dei consumi. Per quanto attiene la componente A3 (Incentivi Fonti Rinnovabili) e per i soli clienti non residenti, viene stabilita una quota fissa annua da pagare oltre alla precedente;
  • I due scaglioni precedenti sono anche utilizzati per l’applicazione del DISPBT, a restituzione del differenziale relativo all’attività di commercializzazione applicata a tutti gli utenti finali che hanno diritto al servizio maggior tutela;
  • Viene infine superata la distinzione dei clienti domestici tra sotto tipologie definite in base alla Residenza o Non Residenza del utente ed alla Potenza contrattualmente impegnata, lasciando solo 2 tipologie tra Clienti Residenti e Clienti Non Residenti ai fini dell’applicazione degli oneri di sistema e della componente DISPBT così come innanzi spiegato …

Un altro elemento importante della riforma è l’introduzione di misure che agevolino la ricerca del livello ottimale di potenza contrattualmente impegnata dal cliente domestico. Nello specifico a partire dal 1 Aprile 2017 al 31 Marzo 2018 sarà AZZERATO il contributo in quota fissa dovuto a copertura degli oneri amministrativi dovuti con ogni richiesta di variazione del livello di potenza disponibile.

Sempre nello stesso periodo sarà ridotto del 20% il contributo dovuto in quota potenza per gli aumenti fino a 6 kw così come sono previste delle misure ove tutelare il “diritto di ripensamento” dei clienti che decidessero di aumentare e poi ridurre (o viceversa) la potenza contrattualmente impegnata, per tarare al meglio il misuratore sulle effettive esigenze di consumo dell’abitazione.

A parte gli aspetti tecnici e di costruzione della bolletta dell’Energia Elettrica, una cosa è giusto dire a quanto pubblicizzato dalla stessa Autorità in questo Video che segue …

A riforma completata 24 milioni di utenze su circa 30 milioni, spenderanno di più e risparmieranno maggiormente chi avrà consumi maggiori a 2.700 kwh/annui: in definitiva sarà avvantaggiato chi consuma di più mentre chi risparmia energia elettrica e fa efficienza energetica sarà penalizzato, PAZZESCO !

In attesa di verificare puntualmente gli effetti della riforma, continua e seguirci ..!


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