Auto Elettrica e Bilancio Fiscale: come cambia il saldo ..?
Ci sono ancora oggi persone totalmente scettiche dello sviluppo delle Auto Elettriche o in generale della Mobilità Sostenibile in quanto convinti che per i Governi e/o Stati la cosa non convenga dal punto di vista fiscale e cioè del gettito che i carburanti e idrocarburi generarono per il mantenimento delle entrate statali.
Se da un lato la questione possa sembrare ovvia, dall’altro non vengono considerate altre variabili come ad esempio la minore spesa sanitaria che ne deriverebbe dalla riduzione degli agenti inquinanti CO2 in atmosfera tutto a favore di una maggiore salubrità delle nostre città e aree metropolitane.
Alcuni numeri pro Auto Elettrica e Mobilità Sostenibile …
Leggendo vari articoli pubblicati da esperti e visionari dello sviluppo delle Auto Elettriche e della Mobilità Sostenibile, ci si è imbattuti in alcuni numeri che rendono, in modo semplice e poco tecnico, l’idea di quanto a noi necessario.
In linea generale e non esaustivamente al centesimo, sappiamo che:
Considerando il solo parco autoveicoli italiano di circa 37 mln (fonte Aci 2014) che percorrono complessivamente circa 450 miliardi di km per anno, ogni automobile percorre in media circa 12.000 km/anno.
Il costo dei carburanti complessivo è circa 50 miliardi di Euro all’anno per un consumo di carburante di 37,5 miliardi di lt all’anno [dati 2014 www.unionepetrolifera.it], anche se questo dato è negli ultimi anni molto migliorato grazie alla maggiore efficienza dei motori a scoppio in circolazione.
Cosa cambia con l’Auto Elettrica o la Mobilità Sostenibile ..?
Se considerassimo una percorrenza media di 6 km/kwh e sulla base dei 450 miliardi di km percorsi in un anno dal parco veicoli italiano, ne risultano circa 75 miliardi di kwh che moltiplicati per un costo medio elettrico di 0,25€/kwh, otteniamo un costo complessivo di circa 18,5 miliardi di Euro e quindi una entrata fiscale di circa 7,8 miliardi di Euro (42%).
In conclusione le entrate dello stato riceverebbero un mancanza a regime di …
E’ ovvio che se ci fermiamo a questo punto, la convenienza per lo stato e per le sue continue difficoltà di quadra di bilancio, ci dice che uno sviluppo dell’Auto Elettrica e della Mobilità Sostenibile non conviene.
Con l’Auto Elettrica, meno spesa sanitaria …
Nella conversione del parco veicolare all’elettrico, migliorerebbe il livello di inquinamento delle città ed aree metropolitane con un conseguente vantaggio per la popolazione affetta da malattie gravi dovuti all’inquinamento.
Secondo la Fondazione dello Sviluppo Sostenibile in Italia si contano circa 90.000 morti all’anno dovuti all’inquinamento atmosferico. Adesso per essere realisti e considerando solo un 25% di queste morti dovuti principalmente al traffico dei veicoli con motore a combustione, circa 22.500 persone perdono la vita in Italia per questa causa.
La spesa sanitaria pro capite stabilita da OCSE a livello Europeo e quindi per l’Italia e ci circa 2 milioni di Euro e quindi un risparmio complessivo sulla Sanità Pubblica di 45 miliardi di Euro all’anno, quindi la Bilancio Fiscale risulterebbe sempre positiva di oltre …
ripetiamo in una situazione a regime dove ipoteticamente in un lasso di tempo tra 15-20 anni ad un numero sempre maggiore di Auto Elettriche, andrà riducendosi il numero dei malati da questa causa, raggiungendo livelli di equilibri nuovi e più “Sostenibili” e “Total green”.
Auto Elettrica … da dove incominciare ..?
Allontanandoci per un momento dagli aspetti puramente fiscali e statali, uno sviluppo dell’Auto Elettrica e quindi di una sempre maggiore diffusione della Mobilità Sostenibile può avvenire da subito dalla conversione delle Flotte Aziendali con motore endotermico a bassa efficienza, escludendo almeno per l’inizio, le Auto con alimentazione a Metano.
Abbiamo affrontato in un precedente articolo [leggi “Mobilità Elettrica: le auto aziendali sono utenti potenziali”] , quella che per gli esperti sembra un mercato per un rapido sviluppo della Mobilità Elettrica.
Una attenzione particolare va messa al profilo di utilizzo e alla percorrenza media di ogni veicolo elettrico per giorno, ma le condizioni perché un’azienda possa ottenere da subito i vantaggi della conversione di tutto o parte della sua Flotta ci sono tutte e possono essere matematicamente calcolate.
E’ importante, per evitare errori, di procedere con un approccio “Step by Step” e graduale per correggere ed implementare all’occorrenza con nuove tecnologie e veicoli elettrici gli scostamenti e quanto non raggiunto in fase di analisi.
Una cosa è certa: l’azienda che si muoverà in direzione di una sempre e maggiore Mobilità Sostenibile otterrà nel’immediato …
e soprattutto consegnerà (proviamoci) alle generazioni future un mondo migliore ..!
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Mi occupo, da sempre, di Aree Aziendali dove è richiesta una elevata capacità e competenza di gestione delle risorse e sviluppo delle performance.
Da oltre 25 anni nel mondo del lavoro, dapprima come dipendente e quadro, e poi come libero professionista, mi sono occupato sempre di uffici commerciali e la sua rete vendita, di strategia e marketing.
Passando dalla prima creazione dell’ufficio commerciale e rete di vendita, ho seguito come Project Manager la creazione e sviluppo di una New Co. in ambito logistica e spedizione; seguito le attività di Internazionalizzazione di azienda con creazione di una Filiale estera; dapprima Project Manager e poi Direttore Generale di una società di consulenza agli affari internazionali tra Italia e Polonia; venduto come Sales Account nel settore dei servizi Bancari, TLC e Energetici; Founder e Coordinatore di una Rete di Professionisti per le PMI e Area Manager Puglia con compiti di selezione, inserimento, formazione e sviluppo dell’area.