Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato i primi tre provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione della bolletta elettrica, in particolare per le PMI, varate la scorsa estate con il decreto legge Competitività.
Il decreto ora convertito in legge, come sappiamo, contiene le norme del pacchetto taglia bolletta energetica, compreso lo spalma incentivi e la norma che impone di pagare parte degli oneri di sistema sull’elettricità auto consumata, ad esclusione degli impianti al di sotto dei 20 kw di potenza.
Il MiSE – Ministero dello Sviluppo Economico informa:
– Un primo provvedimento riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. In particolare, il decreto consente ai produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ri-potenziamento del sito di ottenere un prolungamento di 7 anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell’erogazione annua …
– Un secondo decreto attiene alle modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del GSE. Sulla base del provvedimento, ai produttori sarà riconosciuto, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione effettiva e, comunque, entro il 30 giugno dell’anno successivo. Il decreto disciplina le modalità di calcolo dell’acconto, le verifiche che il GSE è tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la periodicità dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli impianti. Il provvedimento, sottolinea sempre il MiSE, consentirà di programmare e rendere più certe le erogazioni …
– Un terzo decreto regolamenta la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW nell’arco dei 20 anni, offrendo così ai produttori il quadro completo delle opzioni ai quali gli stessi produttori possono accedere …
Da queste prime misure, il MiSE si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell’energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l’anno, a partire dal 2015. Si tratta – spiega il comunicato – dei primi risultati di un intervento di più ampio respiro, che comprende misure, in avanzata fase di definizione, per rendere più efficiente il mercato elettrico e ridurre il peso di alcuni altri oneri gravanti sulla bolletta energetica, conclude la nota.
Riteniamo opportuno mettere in evidenza che la riduzione di queste voci incide solo sulle componenti accessorie presenti nella bolletta energetica, ma non incide sul costo energia “pura” espresso in chilowattora e che generalmente è oggetto di negoziazione nei contratti sul libero mercato.
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Da oltre 25 anni nel mondo del lavoro, dapprima come dipendente e quadro, e poi come libero professionista, mi sono occupato sempre di uffici commerciali e la sua rete vendita, di strategia e marketing.
Passando dalla prima creazione dell’ufficio commerciale e rete di vendita, ho seguito come Project Manager la creazione e sviluppo di una New Co. in ambito logistica e spedizione; seguito le attività di Internazionalizzazione di azienda con creazione di una Filiale estera; dapprima Project Manager e poi Direttore Generale di una società di consulenza agli affari internazionali tra Italia e Polonia; venduto come Sales Account nel settore dei servizi Bancari, TLC e Energetici; Founder e Coordinatore di una Rete di Professionisti per le PMI e Area Manager Puglia con compiti di selezione, inserimento, formazione e sviluppo dell’area.