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Filiera dell'energia elettrica e informazioni generali.


Innanzitutto, cos’è l’Energia Elettrica…?

L’energia elettrica è una forma di energia artificiale, ottenuta da altre forme di energia presenti in natura, come ad esempio quella derivante dalla combustione degli idrocarburi, scissione nucleare, fotovoltaica, eolica, ecc.

L’energia elettrica è necessaria per produrre lavoro: tutto il lavoro svolto nell’unità di tempo (es. ora) è definito Potenza che si misura in Watt (W). In generale la potenza elettrica Watt (W) dipende da 2 grandezze fisiche proprie dell’energia elettrica:

– La tensione, misurata in Volt (V) [read more]

– La corrente, misurata in Ampère (A) [read more]

Utilizzando una similitudine del campo idraulico, possiamo dire che: considerando un tubo che trasporta acqua da un luogo ad un altro, si può affermare che la corrente elettrica corrisponde al flusso di acqua che transita nel tubo e la tensione rappresenta la pressione a cui è sottoposta l’acqua nel tubo. Quindi la Potenza dipende da entrambe le grandezze: l’acqua e la sua pressione.

Come unità di misura della quantità di energia elettrica utilizzata o meglio Consumata, viene utilizzato il Wattora (Wh), che corrisponde appunto al consumo e.e. data dall’utilizzo di una potenza di 1 Watt per un intervallo di tempo di 1 ora. Per semplicità vengono utilizzati i multipli del Wattora:

  • per piccolissimi consumi si parla di Chilowattora (kWh)
  • per piccoli consumi si parla di Megawattora (kWh)
  • per medie aziende di milioni di Chilowattora (GWh)
  • per grandi aziende di miliardi di Chilowattora (TWh)

Vedi: Griglia dei multipli, denominazioni e simbologia …

Per capire come arrivi nelle case, aziende, industrie bisogna tener presente la composizione della Filiera dell’Energia Elettrica

Ecco la sua struttura:

1. Generazione
2. Trasmissione
3. Distribuzione
4. Dispacciamento (*)

(*) Il passaggio dalla fase 1 alla fase 3 è regolato da un’attività specifica del sistema elettrico chiamato dispacciamento.

1. Generazione
La produzione di Energia Elettrica ha luogo in impianti che trasformano in elettricità altre forme di energia e la immettono nella rete di trasporto, cosiddetta di ALTA TENSIONE (AT), passando da vari punti di Trasformazione in MEDIA TENSIONE o BASSA TENSIONE, fino al cliente finale.

Gli impianti di produzione tradizionale, classificati in base alla forma di energia impiegata per produrre elettricità, sono principalmente:

impianti termoelettrici (funzionanti a carbone o a olio combustibile)
impianti idroelettrici (caratterizzati da grosse turbine azionate dal movimento dell’acqua)
impianti geotermici
impianti nucleari (ormai dismessi in Italia)
impianti ad energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, etc.)

La forte attenzione negli ultimi anni agli aspetti Ambientali e/o GREEN per impattare sempre meno in ragione di CO² immesso nell’atmosfera, ha spinto i governi e le varie istituzioni d’Europa a regolamentare ed incentivare altre tipologie di impianti cosiddetti a Ciclo Combinato alimentate a gas metano e caratterizzate da elevati rendimenti energetici, con conseguenti vantaggi in termini economici e ambientali.

2. Trasmissione
La rete di trasmissione permette il trasporto dell’energia elettrica prodotta nelle centrali fino alla rete di distribuzione, quella che provvede a consegnarla agli utenti siano essi famiglie, aziende, industrie, ecc..
Si tratta di linee elettriche che collegano punti distanti fra loro centinaia di chilometri, costituite da conduttori lineari isolati. Per ridurre al minimo le perdite di energia lungo le linee di trasmissione, derivanti dalla resistenza dei cavi di conduzione al passaggio di elettricità, si innalza la tensione dell’energia elettrica trasportata: dai 30 kV massimi alla produzione, la tensione viene portata a valori compresi fra i 120 e i 380 kV.

3. Distribuzione
Le reti di distribuzione rappresentano l’estensione capillare su tutto il territorio, delle linee di trasmissione e sono queste che trasportano l’energia elettrica a tutti i clienti finali. Servono consumatori che vanno dai grossi impianti industriali (che normalmente sono collegati alla rete di alta tensione o MT) alle utenze domestiche (bassa tensione o BT).

4. Dispacciamento
Il dispacciamento è una attività IMPORTANTISSIMA che regola il sistema elettrico mediante la gestione della rete di trasmissione e quella di distribuzione, in modo da garantire l’adeguata fornitura a tutti i clienti finali e ridurre al minimo le dispersioni.

Si tratta di un’attività resa necessaria dalle particolari caratteristiche dell’energia elettrica e dalle sue modalità di consumo e distribuzione; infatti, l’energia elettrica…

> …è un bene immagazzinabile solo in minima parte
> …è un bene la cui domanda varia nel tempo (ad esempio in funzione della stagione e della       fascia oraria)
> …è soggetta a vincoli fisici ben precisi.

Il Dispacciamento perciò è l’insieme di attività, basate sulle analisi storiche e sulle previsioni di consumo di energia elettrica, volto a coordinare la produzione e il trasporto dell’elettricità. La sua funzione è garantire che l’energia elettrica prodotta venga consegnata “istantaneamente” agli utilizzatori finali evitando interruzioni del servizio e dispersioni.

Per approfondimenti [read more]


 

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