Automazione e Robot in ascesa: ma non c’è la crisi …?
E bene si: per decenni gli esperti hanno fatto pronostici sull’impatto che lo sviluppo dell’informatica avanzata e delle tecnologie applicate all’automazione ed alla robotica avrebbe avuto sulle nostre vite.
Alcuni esperti mettevano in guardia alla sostituzione degli esseri umani con soluzioni meccatroniche e robotizzate che portassero, dal punto di vista economico, alla eliminazione del reddito specialmente per i lavoratori di basso livello e poco qualificati, la cosiddetta manovalanza.
Altri invece, avendo una visione a più lungo raggio, guardavano alle enormi opportunità economiche derivanti dall’applicazione dei robot: basti pensare al miglioramento della produttività, sia in termini quantitativi e qualitativi oltre che alla copertura di quei posti di lavoro ritenuti poco desiderabili o meglio molto o alquanto usuranti e per questo motivo poco attrattivi di manovalanza.
L’investitore Peter Thiel, appartiene al secondo gruppo ed è convinto che i robot e l’automazione in generale dei processi di produzione, ci aiuteranno ad evitare prezzi elevati e stipendi bassi (Mr. Peter Thiel ha investito su Paypal e Facebook ed altre).
Vediamo di capire chi dei 2 gruppi ha maggiormente ragione e perché seguendo l’evoluzione del valore che gli esseri umani hanno realizzato nel corso della storia: gambe, mani, bocca, cervello sorriso e mente …
– Le gambe hanno permesso di spostare le cose in base alle necessità …
– Le mani hanno permesso di creare ordine e raggruppare secondo modelli predefiniti …
– Il cervello ha gestito e regolato le attività di routine delle gambe e delle mani …
– La bocca con le parole, sia scritte che orali, ci ha permesso di comunicare con gli altri …
– Il sorriso ha permesso di creare un legame con gli altri e a incoraggiarli a seguire la stessa direzione …
– La MENTE, cioè la curiosità e la creatività, ha permesso l’individuazione e la risoluzione di sfide importanti e molto interessanti …
I precursori del secondo gruppo, di cui fa parte Peter Thiel, rifiuta l’argomentazione sostenuta dagli scettici della robotica secondo cui l’impatto dell’automazione, dell’intelligenza artificiale e della robotica sulla forza lavoro sarebbe simile all’impatto della globalizzazione sui lavoratori dei paesi avanzati dell’occidente.
Infatti, la globalizzazione ha colpito i lavoratori di basso profilo o manovalanza, in paesi come gli Stati Uniti e l’Europa occidentale, in quanto ha permesso ai lavoratori di paesi lontani di entrare in competizione in tali posizioni dividendosi così il mercato del lavoro globale. Dato che questi nuovi competitori richiedevano minori costi e salari, hanno spesso rappresentato la scelta più ovvia per molte aziende degli stessi Stati Uniti e dell’Europa Occidentale.
Sempre Peter Thiel, sostiene che la differenza chiave tra questo fenomeno e l’ascesa dell’automazione e della robotica si trova nel consumo. I lavoratori dei paesi in via di sviluppo hanno ottenuto un vantaggio nel potere di negoziazione che la globalizzazione ha loro concesso per ottenere risorse finalizzate al loro stesso consumo.
I computer, gli impianti automatizzati ed i robot, per contro, non consumano altro che l’energia elettrica pur svolgendo attività sia di manovalanza che intellettuali in tempi più rapidi e in modo più efficiente degli esseri umani è cioè raggiungendo livelli sempre più alti di efficienza produttiva.
Lasciando il posto alle automazione ed ai robot per quei lavori poco desiderabili e usuranti, l’uomo viene posto in una posizione di maggiore responsabilità e di maggiore competenza: ecco che diventare esperti e professionisti in questi ambiti non è solo necessario ma importante per valorizzare la propria persona e aumentare la propria competenza attraverso la propria MENTE.
Nelle aziende e imprese del 21 esimo secolo una maggiore applicazione delle nuove tecnologie come l’automazione industriale e la robotica, realizzerà 2 obiettivi: da un lato una riduzione dei costi e l’aumento della qualità delle produzioni, e dall’altra una maggiore qualità ed efficienza delle risorse umane che in essa saranno impegnate [read more].
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